Edith de Hody Dzieduszycka
INCONTRI E SCONTRI
Ma cos'avete tutti
contro i sentimenti
quei fiorellini scarsi
e poco annaffiati che
frettolosi ormai
non più curate
Scarsi mi sa
voi siete
per volerli svellere
dai vostri cupi prati
di cemento
firmato.
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S'incrocia all'improvviso
la gente
quando non se l'aspetta
quando meno ci pensa
nei luoghi più bizzarri
le ore meno adatte
senza che tornino
in mente i loro nomi
Soltanto dei loro volti
qualche vago ricordo
insieme a frasi fatte
li mette sulla strada.
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Di tutto
si nasconde
nella capiente botola
chiusa ermeticamente
dove accumuliamo
scaltri e prudenti
al riparo di occhi
e telecamere
putrefatti i cadaveri
delle nostre viltà
meschinità
paure villanie.
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Come far a scoprire
di tante cose oscure
il come
il perché
mentre ombra nell'anima
subdola sospettosa
trema di qualcosa
forse la paura
fantasma
che a galla
nella notte svegliato
potrebbe ritornare.
Dall'una all'altra stagione
che ritorna implacabile
di cui poi nell'oblio
sfumano punte acuminate
dall'uno all'altro evento
memorabile
degno d'un suo posto
nel variegato album della storia
fragile si dipana
il filo d'una memoria
sequestrata
prigioniera di troppo verità.
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Mentre dorme qualcuno
vigile qualcun altro
sentinella
rimane
osserva l'orizzonte
segue i movimenti
spia le carovane
in fondo alla pianura
Finché intorpidito
da silenzio attesa
non più avverte l'ombra
che vela il suo sguardo.