Edith de Hody Dzieduszycka
A quale Pessoa
Genesi, 2020
Pagine scialuppe
nel magazzino mare
registro come nave
affrontando le onde
bilanci traduzioni
pagine rigonfie
di lettere di cifre
sull'orlo increspature
cifre che non contano
lettere che non cantano
nel monotono rullio
del pensiero
che su di loro libero
si libra
e li dimentica.
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Intorno a te
minuta gravitava
umanità felice ed innocente
camerieri barbiere
commessi viaggiatori
capo dai baffi rigidi
ignari d'attraversare
la radura
grigia della vita
umanità beata per la quale
differenza tra voi
l'esserne consapevole
mai è stata prevista
mai si accenderà
la lampada del dubbio.
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Nelle mattine acerbe
le albe ancor oscure
ti si aprivano
gli occhi di soprassalto
sull'angoscia del tedio
e ti precipitavi
a piedi nudi
sbattendo contro i mobili
tale un ubriaco
un pazzo oppur un cieco
per far risorgere
in te un po' di pace
doveva nascere
ancora sporca
la luce che filtrava
incerta dalla finestra
svelando giù di sotto
le case addormentate
lungo la strada stretta
in quell'ora deserta.