Edith de Hody Dzieduszycka
Trame
Genesi, 2019
Dove sono sfuggite
ritrose
le donne
dalle vesti svolazzanti
abbandonate?
Come sono sgusciate
segrete
silenziose
dalle pieghe dei veli
conquistati dal vento?
Potremo annusarle
odorose
nell'alito leggero
della brezza intrufolata
dalle finestre aperte
E le ritroveremo
pentite
sospese
evanescenti
al guscio originario?
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Spazzata
la pianura
come mantella mossa
ai lievi fronzoli
della brezza infuocata
l nastro d'un sentiero
apriva nel chiarore
d'una luna perlacea
verso l'antro profondo
ove muggiva
cupo
il riflusso del mare.
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Dolce
gorgheggiava
dalla fonte argentina
una voce ossessiva
fruscio di sottane
e zucchero filato
mentre lampi d'opale
e paillette intrecciati
sprizzavano gioiosi
dalle bocche ridenti
di ninfe gocciolanti
e fauni assetati.
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Verso sera le donne
sentono la fatica
del mestiere di donna
Accudire e sembrare
però la perla rara
che riposa splendente
in fondo agli abissi
sapendo che verrà
verso sera infilata
collanina svestita
e deposta esangue
dentro lo scrigno
aperto della notte.
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Le vele
sono tele
tele straordinarie
dedicate ai viaggi
e alle avventure
tele nobilitate
da passione e da rischio
Schiaffeggiate dal vento
rose dalla salsedine
dalle onde leccate
con fatale ingordigia
le vele sono signore
e se ne vanno
fiere
alte nella bufera
compagne premurose
di audaci capitani
eroi solitari
dai volti solcati.
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Con destrezza annodati
i lacci del bondage
intrecciati sentieri
sul corpo appeso e nudo
della ragazza aperta
Intrico labirinto
stringevano la carne
e costringevano
a strane posizioni
le sue membra offerte
Apparente groviglio
ognuno disegnava
sulla pelle la traccia
di una voluttà.